Cammino PreAdo
Le Linee diocesane per il cammino di fede dei preadolescenti, prendono le mosse dal dono di grazia che i sacramenti dell’iniziazione cristiana hanno comunicato ai ragazzi. Siamo chiamati a riconoscere che il Signore opera silenziosamente nelle esistenze dei preadolescenti e li accompagna in una fase della vita in cui avvengono tanti cambiamenti, che assumono spesso il tratto imprevedibile di vere e proprie mutazioni.
Ora andiamo! Se il soggetto di una pastorale dei preadolescenti, come di ogni pastorale, è «il Pastore grande delle pecore» (Eb 13,20), nell’Ora andiamo! risuona quel suo «Andiamo» che, dall’inizio, spiazzava e impegnava i discepoli. «Andiamo altrove, per i villaggi Vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto» (Mc 1,38). A una comunità educante lodevolmente familiare con il villaggio della fanciullezza e ormai consueta a fecondi itinerari di Iniziazione Cristiana, giunge questo Ora andiamo!. Andiamo altrove, andiamo anche al villaggio della preadolescenza: cosi che anche li, nella passione educativa dei vari soggetti ecclesiali, nella trama di esperienze e parole, la predicazione di Gesù stesso semini vita divina.
Ora andiamo! Andiamo insiste il Signore andiamo nel villaggio di voci inedite, di strappi iniziatici, di corpi in trasformazione, di mondi “oltre” l’orbita genitoriale, di interrogativi tanto promettenti quanto errabondi: passiamo all’altra riva. Del resto, di una “pedagogia dell’erranza” Gesù ne sa qualcosa. Dico di quella pedagogia che sa bene la meta e, proprio per questo, quasi si perde nel cammino e nelle scoperte dei ragazzi lungo il loro sacrosanto errare, regola d’oro del loro villaggio. In queste Linee guida, come in filigrana, ecco l’itinerranza di Gesù: il Suo camminare orientato alla meta (vero e proprio itinerario pasquale) e il suo star dietro a ciascuno, dove ciascuno cammina o corre, dove ciascuno girovaga e cerca, dove ciascuno, più che andare di qua o di la, è perdutamente in uscita.
Emerge un grande bisogno di un accompagnamento educativo, capace di sostenere e dirigere il processo di crescita, senza avere la pretesa di dettarne tutti i passi. Le figure educative diventano quindi compagni di strada, disposti a coinvolgersi nel cammino insieme ai ragazzi. Lo «stile» della comunità educante, che ha caratterizzato la fase dell’Iniziazione cristiana, si rinnova, allargandosi a comprendere sempre più le domande e le attese dei ragazzi stessi, sempre più protagonisti della propria crescita.
Per promuovere questo stile educativo, proponiamo un percorso triennale (dai 12 ai 14 anni), scandito in tre grandi tappe durante le quali proporre ai ragazzi passi concreti per crescere nel senso di appartenenza alla comunità, nella capacità di essere protagonisti e nella abitudine a compiere delle scelte. La meta ideale del cammino rimane la Professione di fede, che nell’età della preadolescenza si delineerà come assunzione di un piccolo servizio da vivere nell’età dell’adolescenza. Al termine poi del triennio dell’adolescenza (attorno ai 17 anni) verrà il momento di professare nuovamente la propria fede, dopo aver approfondito i contenuti del Credo.
Guideranno il cammino dei ragazzi e dei loro educatori alcuni sussidi che offriranno dei percorsi modulari da comporre secondo le esigenze di ciascuna realtà locale. Lo spunto di questi percorsi sarà offerto dalla vicenda di un personaggio biblico, oppure da un’opera letteraria, da un capitolo del Catechismo della Chiesa cattolica o dalla storia di un santo. Decisiva sarà la disponibilità di ciascuno a mettersi in gioco perché la grazia ricevuta dai sacramenti dell’Iniziazione cristiana porti molto frutto.
Gli incontri del cammino Preadolescenti si tengono il Venerdì dalle ore 18.00 alle ore 19.00.
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